L'importanza dell'approccio multidisciplinare
Lucia De Santis, Embriologa Senior presso il Laboratorio di Scienze della Natalità dell’Ospedale San Raffaele di Milano, sottolinea l'importanza di un approccio medico multidisciplinare per sostenere il percorso di fecondazione assistita di una coppia.
La medicina del futuro sarà sempre di più contraddistinta da un approccio multisciplinare, per garantire al paziente non solo una corretta terapia per il singolo problema di salute ma anche una strategia più ampia, che tenga conto delle relazioni della patologia con l’intero organismo e delle condizioni di salute generale. “Questo approccio si sta già diffondendo anche nell’ambito della medicina della riproduzione “, aggiunge Lucia De Santis, Embriologa Senior presso il Laboratorio di Scienze della Natalità dell’Ospedale San Raffaele di Milano, “con un vantaggio sia per l’attivazione della terapia più idonea in tempi rapidi, sia per un’analisi più approfondita delle ragioni per cui la coppia non riesce ad avere un figlio”.
I team multidisciplinari in questo campo, come quello del San Raffaele, coinvolgono, oltre agli specialisti in ostetricia e ginecologia, agli urologi, ai biologi e alle ostetriche, anche psicologi, per sostenere la coppia nei momenti più delicati del percorso, e altri specialisti, come ad esempio gli endocrinologi.
“Questa visione multidisciplinare è molto importante”, prosegue Lucia De Santis, “perchè rassicura la coppia sul fatto che, anche nel momento in cui la gravidanza tardasse ad arrivare, il problema verrà affrontato in tutti i suoi aspetti dalle figure professionali più idonee e competenti. Ovviamente è essenziale anche per il personale coinvolto perchè consente di avere a disposizione di ciascuno le informazioni più approfondite e complete sui pazienti”.