A che età ci si deve rivolgere ad un centro di procreazione medicalmente assistita?
Normalmente una coppia di giovane età può fare fino a due anni di tentativi per ottenere una gravidanza. Quando la coppia ha superato i 35 anni di età (in particolar modo la donna) e il bimbo non arriva entro 10-12 mesi di tentativi, è importante consultare uno specialista.
È fondamentale che i pazienti prendano coscienza del fatto che rivolgersi in tempo a uno specialista di procreazione medicalmente assistita può cambiare sensibilmente le probabilità di successo.
In Italia, infatti, le donne spesso decidono di chiedere aiuto a un centro PMA quando è ormai troppo tardi. Si stima che l’età media sia passata dai 35.4 anni nel 2005 ai 36.7 anni nel 2014. La probabilità di restare incinta per una donna è strettamente correlata con la sua età e le tecniche di PMA non curano questo fenomeno naturale.
Nel 2014, ogni 100 cicli (FIVET/ICSI) effettuati su pazienti di età inferiore ai 34 anni, si sono registrate 28 gravidanze, mentre sui pazienti di età superiore ai 42 anni le gravidanze sono state complessivamente 5 (fonte: ISS).
Inoltre, per approfondire l’argomento “il timing della fertilità femminile” guarda la video intervista alla Dottoressa Zerbetto, ginecologa presso l'Istituto di Ricerca Humanitas di Milano.
Non è sempre facile scegliere lo specialista più adatto: affidare a qualcuno una simile responsabilità è sicuramente una scelta difficile, da fare con cautela. Su myIVFlab abbiamo riportato tutti i Centri italiani inseriti sul Registro Nazionale di Procreazione Medicalmente Assistita dall’Istituto Superiore di Sanità: per consultarlo clicca qui.