PGD in struttura pubblica

22 gennaio 2018

Un accordo fondamentale - avvenuto fra l’Asl Toscana sud est e UOC Genetica Medica, azienda ospedaliero universitaria di Siena, in collaborazione con l’ospedale Santa Margherita di Cortona nel contesto delle attività del Centro di PMA - consente alle coppie di potersi sottoporre in un contesto pubblico alla PGD, ovvero alla diagnosi genetica pre-impianto. Si tratta di una tecnica che indaga la presenza di eventuali anomalie genetiche embrionali, consentendo così a tutte le coppie portatrici di gravi malattie ereditarie di selezionare gli embrioni sani da trasferire nell’utero materno.

Questa analisi dovrebbe essere garantita dal Servizio Sanitario Nazionale ma, in assenza di un intervento da parte del Ministero, è stata la Regione Toscana a regolare la questione, attenendosi a quanto indicato nella sentenza della Corte Costituzionale n. 96/15 che definisce la PGD un servizio non solo ammissibile ma anche obbligatorio per i Centri Pubblici italiani in tutti i casi in cui la gravità della patologia possa legittimare la donna a interrompere la gravidanza (art 6 c 3 della L. 194/78 - ipotesi di aborto terapeutico) o comunque possa causare gravi alterazioni fetali.

Ad oggi, gli embrioni analizzati presso la struttura sono 12 e appartengono a 5 coppie affette da gravi patologie ereditarie differenti. Ora, dopo la PGD, 5 di questi 12 embrioni sono pronti per il trasferimento in utero. Altre 5 coppie sono in attesa dei risultati delle analisi dei loro embrioni. Attualmente, il gruppo regionale multidisciplinare sta analizzando un terzo gruppo formato da 5 coppie portatrici di patologie genetiche. In lista di attesa altre cento coppie.

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