Embrione scongelato dopo 24 anni
19 dicembre 2017
Tina Gibson ha 25 anni e suo marito è affetto da fibrosi cistica, una condizione che lo rende del tutto infertile alla giovane età di 33 anni. La coppia ha cercato di adottare un bimbo, fino a che non ha pensato alla possibilità di fare lo stesso con un embrione. Ad Agosto 2016, Tina ne ha fatto richiesta alla National Embryo Donation Center a Knoxville, NEDC, in Tennesse e nella primavera 2017 gli specialisti hanno proceduto con l’impiantato di tre embrioni dello stesso donatore nel suo utero. Il 25 novembre è nata Emma Wren Gibson: secondo il direttore della clinica IVF che ha eseguito il transfer la sua storia potrebbe diventare un record mondiale. L’embrione è stato congelato il 14 ottobre del 1992, quando Tina aveva solo 18 mesi di vita, ed è stato scongelato il 13 Marzo 2017: “Io e questo embrione potremmo essere migliori amiche”, ha dichiarato la mamma alla CNN. Circa il 12% delle donne americane di età compresa tra i 15 e i 55 anni, pari a circa 7.3 milioni, si sono rivolte ad uno specialista della medicina della riproduzione, secondo i dati forniti dal Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie. L’impiego delle tecnologie di riproduzione assistita sono raddoppiate negli ultimi dieci anni e nel 2015 queste tecniche hanno collaborato alla nascita di 73mila bambini, circa l’1.6% di tutti i bimbi nati in USA nello stesso periodo. “Vogliamo tutelare la dignità di un embrione e favoriamo la loro donazione e adozione”, ha dichiarato Mark Mellinger, direttore marketing della NECD alla CNN. La NECD a Knoxville è un’organizzazione fondata nel 2003 che riceve embrioni da tutti gli Stati Uniti. Il 75% degli embrioni donati sopravvivono al processo di congelamento e scongelamento e circa il 49% dei transfer porta alla nascita di un bimbo.
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