Il futuro della pma
8 ottobre 2016
“Il metodo più efficace in assoluto per ottimizzare i cicli di fecondazione assistita a cui si sottopongono le coppie con problemi di fertilità è la diagnosi preimpianto, che è in grado di analizzare il profilo cromosomico del gamete”, così dichiara ad Adnkronos Antonio Pellicer, docente di Ostetricia e Ginecologia e Decano della Facoltà di Medicina e Odontoiatria presso l'Università di Valencia, oltre che presidente dell'Instituto Valenciano de Infertilidad (Ivi) e in testa nelle classifiche dei migliori ricercatori della Spagna nel settore della ginecologia e della medicina della riproduzione.
Nel suo intervento Pellicer ha evidenziato che è possibile procedere con la diagnosi genetica preimpianto partendo dal liquido di coltura dell’embrione e non più con la biopsia dello stesso, più invasiva e più rischiosa.
Inoltre, per aiutare le coppie con problemi di infertilità, cominciano a diffondersi sempre di più interventi che mirano al ringiovanimento dell’organo riproduttivo femminile. “I test su dieci donne hanno mostrato un aumento del 60 per cento nella produzione follicolare e di ovuli”, ha precisato Pellicer.
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