il mio bimbo ha i tuoi mitocondri

il mio bimbo ha i tuoi mitocondri

4 febbario 2018

In Gran Bretagna l’Autorità per la Fertilità Umana e l’Embriologia (HFEA) ha autorizzato un’equipe di medici del Newcastle Fertility Center ad applicare le tecniche di donazione mitocondriale sugli ovociti di due donne portatrici di una malattia degenerativa invalidante. Gli ovuli fecondati con l’IVF standard saranno, così, combinati con il DNA di donatrici sane.

Il NewCastle Fertility Center ha ottenuto una particolare licenza per eseguire questo tipo di trattamento, definito anche “terapia sostitutiva mitocondriale”: una procedura IVF radicale che è stata resa legale in Gran Bretagna dal voto parlamentare nel 2015. Tutto il processo sarà supervisionato da Mary Herbert, docente di biologia riproduttiva, e dal suo team presso la clinica di Newcastle.

Le due pazienti coinvolte, le prime nella penisola britannica a sottoporsi a questa terapia, sono portatrici sane di alcune mutazioni genetiche che causano una rara condizione, nota come epilessia mioclonica o Sindrome di Merrf. Si tratta di una devastante malattia neurodegenerativa che peggiora nel tempo e, spesso, causa una morte prematura. Questa condizione, che colpisce una persona su 100mila, viene tipicamente diagnosticata nella prima infanzia o nell'adolescenza in seguito a spasmi improvvisi, che causano la perdita di controllo muscolare, debolezza, sordità e demenza. Il comitato HFEA ha esaminato i casi delle due donne coinvolte e ha constatato che qualsiasi bambino da loro concepito potrebbe essere affetto da una "grave malattia multisistemica e progressiva", capace di compromettere seriamente la qualità della sua vita.

La terapia di donazione mitocondriale è in grado di impedire la trasmissione di mutazioni dannose del DNA mitocondriale. Per eseguire la procedura, i medici creeranno un ovulo fecondato attraverso la tecnica FIVET. Poi, anziché permettere il naturale sviluppo dell’embrione, i cromosomi dei genitori saranno rimossi e collocati all'interno dell’uovo di una donatrice, depurato del suo materiale genetico. L'embrione così creato avrà tutti i cromosomi dei genitori biologici, mentre i mitocondri danneggiati della madre saranno sostituiti da quelli sani della donatrice.

La professoressa Sian Harding, direttrice del Centro britannico la per la medicina rigenerativa cardiologica British Heart Foundation Imperial a Londra, ha dichiarato che la Gran Bretagna ha raggiunto questo livello "dopo un processo di consultazione pubblica molto approfondito".

Leggi l'articolo completo su theguardian.uk

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