Regioni: le più tassate danno meno assistenza sanitaria
23 febbraio 2016
Il quarto Rapporto dell’Osservatorio civico sul federalismo in sanità, presentato nella Capitale da Cittadinanzattiva, mette in luce un maggiore rispetto dei livelli essenziali di assistenza nelle regioni con una spesa pubblica pro capite più alta, come il Trentino Alto Adige e la Valle d’Aosta. Al contrario, offrono meno servizi ai cittadini le regioni con un’elevata tassazione e una spesa pubblica scarsa, come la Campania. Nel settore della PMA, due terzi dei centri italiani risultano concentrati tra Lombardia, Veneto, Lazio, Campania e Sicilia. La regolamentazione in materia differisce, tuttavia, da regione a regione. Alcune di queste hanno incluso alcune tecniche di PMA nei lea regionali. In particolare, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Piemonte hanno inserito sia l’omologa che l’eterologa. Mentre le province autonome di Trento e Bolzano, solo l’omologa. Una tale disomogeneità sul territorio ha creato confusione tra le coppie che vogliono ricorrere alle tecniche di fecondazione assistita, oltre che una discriminazione per chi risiede in regioni con un’offerta pubblica povera o nulla, come il Molise.