Record in IVF: embrioni coltivati per 13 giorni in laboratorio

4 maggio 2016

Due team di ricercatori della Cambridge University e della Rockfeller University di New York, sono riusciti a coltivare per 13 giorni embrioni in vitro, “battendo” il precedente record che non superava i 9 giorni. Il processo è stato fermato dai ricercatori stessi per evitare di superare il limite legale attuale di 14 giorni.
Questo risultato offre spunti importantissimi per la comprensione delle prime fasi di sviluppo degli embrioni, che potrebbero contribuire a migliorare le percentuali di successo in IVF, i casi di aborti spontanei oltre che fornire informazioni utili sulle malattie genetiche e le disabilità.

L’esperimento ha acceso forti dibattiti sull’etica di questa operazione.
“Il limite di 14 giorni riconosce l’importanza dell’inizio dello sviluppo neurale. Gli inizi di questa fase rappresentano uno spartiacque per la ricerca, nel rispetto dell’embrione e del feto”, ha commentato su The Independent il Reverendo Brendan McCarthy, Consigliere Nazionale della Chiesa di Inghilterra.
Mentre il professor David Jones, direttore del Centro di Bioetica cattolica romana Anscombe, ha descritto il limite di 14 giorni come "del tutto arbitrario" e ha sottolineato come la vita umana e la gravidanza non dovrebbero essere separati in questo modo.

Tuttavia “Se cambiano le circostanze, è legittimo ricalibrare i limiti per i benefici che possono derivare da queste ricerche”, hanno commentano su Nature tre scienziati di calibro internazionale: Insoo Hyun, della Case Western Reserve University in Ohio, Amy Wilkerson della Rockefeller University di New York e Josephine Johnston, direttrice della ricerca presso l’Hastings Center a Garrison, New York.

Link: independent.co.uk

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